GLI STILI DI APPRENDIMENTO
IN BASE ALLE FUNZIONI
➛ STILE LEGISLATIVO: favorisce la creatività; è caratterizzato da decisioni, regole autonome e rifiuto dei problemi prestrutturati.
esso è penalizzato nell'ambiente scolastico e nel lavoro.
➛ STILE ESECUTIVO: è uno stile considerato affidabile.
viene applicato con delle regole già esistenti.
➛ STILE GIUDIZIARIO: tipico di chi ama valutare regole, procedure o idee.
IN BASE ALLE FORME
➛ STILE MONARCHICO: proprio di chi si dedica completamente ad un impresa.
➛ STILE GERARCHICO: proprio di chi ha una gerarchia e un ordine dei propri obbiettivi.
➛ STILE OLIGARCHICO: caratterizzato da più obbiettivi.
➛ STILE ANARCHICO: proprio di persone motivate da più bisogni e obbiettivi.
IN BASE AI LIVELLI
➛ STILE GLOBALE: tipico di chi preferisce questioni vaste e astratte.
➛ STILE LOCALE O ANALITICO: comporta attenzione verso i dettagli.
IN BASE AGLI SCOPI
➛ STILE INTERNO: proprio di persone introverse.
➛ STILE ESTERNO: proprio di persone estroverse.
IN BASE ALLE INCLINAZIONI
➛ STILE LIBERALE: chi tende a favorire il cambiamento.
➛ STILE CONSERVATORE: chi minimizza i cambiamenti.
LE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO
LE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO collegano le competenze e il processo.
Bisogna tenere presente alcuni punti:
1. L'APPRENDIMENTO di strategia riguarda lo studente mentre L'INSEGNAMENTO di strategia riguarda il docente
2. Ognuno ha le proprie strategie che deve scoprire
3. Le strategie si imparano attraverso delle attività
4. Le strategie dipendono dalla PREDISPOSIZIONE PERSONALE
5. L'uso delle strategie dovrebbe diventare parte del LAVORO IN CLASSE e delle INTERAZIONI TRA ALLIEVI.
La strategia di apprendimento può essere definita come un insieme di procedure utilizzabili per conseguire un apprendimento. Hanno distinto due strategie:
STRATEGIA SERIALE: propria di uno stile di apprendimento per operazioni, ovvero ci si basa su ipotesi circoscritte e si procede passo per passo
STRATEGIA OLISTICA: propria di uno stile di apprendimento per comprensione, ovvero si affronta il compito attraverso ipotesi o schemi generali.
Il tipo di insegnamento può favorire alcuni stili e svantaggiare altri stili.
Infatti spesso la scuola non riconosce la diversità degli stili degli allievi e privilegia solo gli studenti con uno stile cognitivo simile a quello dell'insegnante.
IL RUOLO DELLE EMOZIONI
Per spiegare in che modo uno studente affronta il difficile compito dell'apprendimento non è sufficiente individuare gli stili cognitivi.
I PROCESSI MOTIVAZIONALI, EMOZIONALI E AFFETTIVI interagiscono con quelli cognitivi.
Sono processi indipendenti l'uno dall'altro: le stesse reti neurali sono interconnesse costantemente.
BANDURA, nel 1977 ha proposto il DETERMINISMO RECIPROCO:
- ASPETTI COGNITIVI: percezioni, pensieri, ricordi, conoscenze.
- VALUTAZIONI E ATTRIBUZIONE DI SIGNIFICATI: valori, opinioni, atteggiamenti.
- EMOZIONI: gioia, gratitudine, amore, ansia, rabbia, vergogna.
In relazione all'apprendimento e all'ambiente scolastico, l'ANSIA è diversa dalla PAURA e più simile alla FOBIA che influisce molto sul rendimento scolastico: si parla di ANSIA DA PRESTAZIONE.
Le sensazioni sono: ti senti impreparato, non all'altezza della prova, ti preoccupi per la brutta figura che potresti fare davanti all'insegnate e ai compagni, ti spaventa a brutta reazione dei tuoi genitori per un eventuale brutto voto.
L'ANSIA provoca sudorazione, tremore, palpitazioni.
Ciò che fino ad un istante prima sembrava scolpito nella memoria, ora risulta impossibile da ricordare.
ATTIVAZIONE ECCESSIVA: l'ansia, nella giusta misura, serve ad " attivare " l'organismo.
La giusta ansia per un'interrogazione stimola a studiare ma un livello di ansia ti distrugge
BISOGNI FODAMENTALI
I Bisogni fondamentali sono costituiti da un sistemi di valori umani intrinseci.
Vengono desiderati da tutti gli esseri umani.
I BISOGNI FONDAMENTALI E LE ESIGENZE sono considerati fattori intrinseci.
I bisogni fondamentali ISTINTUALI e i bisogni SUPREMI vengono considerati diritti.
Per essere ciò che siamo bisogni gratificare questi bisogni per questo vengono considerati diritti naturali.
LA GERARCHIA DEI BISOGNI ha fatto capire che serve un tavolo di esposizione per scegliere il proprio desiderio secondo il proprio gusto e secondo al desiderio scelto, tale scelta viene fatta frequentemente e questo fenomeno viene chiamato LIVELLAMENTO DELLE MOTIVAZIONI.
Questa tendenza consiste nel preferire per scopi esplicitativi i bisogni di tipo inferiore per quelli medi e i bisogni medi per spiegare quelli più alti.